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"La lucertola con du code" è un libro di racconti. Sono i racconti più belli, quelli delle memorie di famiglia, dei nonni e dei bisnonni contadini, che si possono raccontare a veglia e che sembrano leggende o fiabe. Sono i racconti in cui tutti hanno un soprannome e camminano a piedi per monti e valli, magari con una coppia di bovi. Ma si tramandano come racconti anche storie di antifascismo e di persone che tra montagna, piano e città hanno partecipato alla Resistenza e alla vicenda del PCI toscano. Ai racconti sono legati nomi di paesi e di poderi, di miniere e di campagne, di grandi cambiamenti della vita. Come nelle fiabe spesso i protagonisti sono dei bambini, che diventano grandi, ed entrano nel racconto magari come nonni o bisnonni. Florio Carnesecchi scrive storie dolorose e storie liete, senza addolcire nulla ma anche sempre con quella pietà del tempo passato che dà senso ai racconti e permette a chi ascolta di raccontarli anche lui. È un mondo di toponimi toscani tra Siena e Grosseto, tra mare e montagna, quello che i protagonisti attraversano: Travale, Castelnuovo Val di Cecina, Montieri, Giuncarico, Vetulonia, Chiusdino, Ciciano, S. Lorenzo, Anqua, Montecastelli e tanti altri nomi di località, fattorie, poderi, fonti.